A Treviso a Villa Guidini dal 12 novembre al 2 dicembre 2017 è aperta al pubblico la mostra “ In nome dell’Uomo ” che nasce come presa di posizione contro la violenza sulle donne e si propone come momento di riflessione sociale e culturale.
Uomo con la lettera maiuscola diventa l’Uomo che sceglie di stare al fianco delle donne, dei bambini, dei fragili, incoraggia la bellezza il talento la giustizia, combatte insieme alle donne per un mondo senza violenza.
Ma Uomo è anche la somma di “uomo e donna”, è il genere umano che fortemente deve lottare contro la violenza su bambini, animali, ambiente, omofobia.
« In nome dell’Uomo fa un passo in più – spiega la curatrice Barbara Codogno – non solo rifuggo, condanno e non pratico la violenza, ma in nome dell’Uomo sono chiamato sulla Terra per fare il bene, per fare il meglio che può fare un Uomo. Se cambiasse l’atteggiamento violento che in molti assumono, quella violenza subdola e diffusa – una consuetudine che ormai ci ha anestetizzato – allora saremo di fronte ad un cambiamento culturale epocale, che includerebbe necessariamente anche la fine della violenza sul corpo della donna».
Sedici artisti, che lavorano specificatamente sul tema della violenza, sono stati chiamati a presentare una loro riflessione. Tra installazioni, opere di fotografia, pittura, scultura e videoarte, “In nome dell’Uomo” affronta il tema affidandosi all’interpretazione di ogni singolo artista, con particolare attenzione alla sua ricaduta sociale.
Gli artisti:
Emanuela Callegarin, Adolfina De Stefani, Ketra, Antonello Mantovani, Stefano Reolon, Carla Rigato, Alberto Saka, Gabriella Santuari, Bärbel Schmidtmann, Elisabetta Sgobbi, Felice Tagliaferri, Andrea Tagliapietra, Giovanni Oscar Urso, Marco Vecchiato, Mariarosa Vio, Grazia Zattarin.
“ In nome dell’Uomo ” è un progetto d’arte contemporanea fortemente voluto e realizzato grazie al sostengo della Commissione Intercomunale Pari Opportunità (CPOI), presieduta da Simona Guardati, e i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Preganziol e Zero Branco. Si avvale dei patrocini della Commissione per la Realizzazione delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna della Regione del Veneto, Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Treviso e dell’Associazione Italiana Donne Medico – Sezione di Treviso, Telefono Rosa di Treviso.