Palazzo Martinengo di Brescia ospita, dal 20 gennaio al 10 giugno 2018, la mostra “ Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane”, a cura di Davide Dotti.
L’esposizione presenta i lavori dei maestri del neoclassicismo (Appiani, Basiletti, Gigola e Vantini) fino ad arrivare a quelli informali di Burri, Manzoni, Vedova e Fontana degli anni cinquanta e sessanta del ‘900, passando attraverso correnti e movimenti artistici come il romanticismo, il futurismo, la metafisica e il “Ritorno all’ordine”.
All’interno del percorso espositivo, verrà presentato per la prima volta al pubblico, un capolavoro inedito di Pablo Picasso. Si tratta di Natura morta con testa di toro, un olio su tela, dipinto dal genio spagnolo nel 1942. L’opera è stata eseguita in un momento tragico dell’esistenza di Picasso – per via della guerra e di lutti personali – e va intesa come l’introduzione di un preciso motivo iconografico, da leggersi come un memento mori.
Il percorso espositivo si aprirà con opere di autori – da Luigi Basiletti ad Angelo Inganni, da Faustino Joli a Francesco Filippini, da Giovanni Renica ad Achille Glisenti, da Arnaldo Soldini a Cesare Bertolotti fino a Emilio Rizzi – che hanno rappresentato la gloria della scuola pittorica bresciana dell’800, per poi lasciare spazio ai capolavori dei grandi maestri del ‘900 di caratura internazionale che hanno rappresentato le colonne portanti dei vari movimenti e delle correnti succedutesi nel corso dei decenni: Balla, Boccioni, Depero, De Chirico, Savinio, Severini, Morandi, Carrà, De Pisis, Sironi, Burri, Manzoni, Vedova e Fontana.
Per quasi cinque mesi, Palazzo Martinengo diventerà un “museo ideale” dove confluiranno una preziosa selezione di capolavori ricercati, acquistati e amati dalle più illustri famiglie bresciane che, quadro dopo quadro, hanno dato vita a raccolte uniche per qualità, varietà e vastità.
La mostra, accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, è organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia.