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” Robert Doisneau. Pescatore d’immagini” – Mostra a Pisa

Robert Doisneau, Un chien à roulettes, 1977 © Atelier Robert Doisneau
Robert Doisneau, Un chien à roulettes, 1977 © Atelier Robert Doisneau

Robert Doisneau. Pescatore d’immagini ” è il titolo della mostra che, dal 23 marzo al 17 giugno 2018, resterà aperta al pubblico al Museo della Grafica di Pisa.

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L’esposizione offre l’occasione di ammirare, attraverso una suggestiva selezione di 70 immagini in bianco e nero, l’universo creativo del grande fotografo francese.

Il percorso espositivo, allestito a Palazzo Lanfranchi, si apre con l’autoritratto del 1949 e ripercorre i motivi più cari a Doisneau, conducendo il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot e nelle gallerie d’arte della capitale francese.

I soggetti prediletti delle sue fotografie sono, infatti, i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere in questa città senza tempo. Nelle parole dell’artista: «Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti; nessun regista può ricreare l’inaspettato che si trova nelle strade».

Robert Doisneau ha lasciato l’immagine della Parigi più vera, ormai scomparsa e fissata solo nell’immaginario collettivo: quella dei bistrot e dei clochards, delle antiche professioni e dei mercati a Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori, poeti, come Jacques Prévert, che con Doisneau condivise un’amicizia fraterna e testimoniata dallo scatto Prévert au guéridon, che lo ritrae seduto al tavolino di un bar con il fedele cane e l’ancor più fedele sigaretta.

Tra i capolavori più celebri esposti a Pisa anche Le Baiser de l’Hôtel de Ville, foto del 1950 che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come un simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Robert Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.

È, inoltre, possibile ammirare Les pains de Picasso, in cui l’artista spagnolo, vestito con la sua tipica maglietta a righe, gioca a farsi ritrarre seduto al tavolo della cucina davanti a dei pani che surrogano, con la loro forma, le sue mani.

La mostra, curata dall’Atelier Robert Doisneau – Francine Deroudille e Annette Doisneau – in collaborazione con Piero Pozzi, è prodotta e realizzata da Di Chroma Photography e ViDi – Visit Different.

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