È dedicata al grande architetto, designer, cineasta, musicista Ugo La Pietra la mostra che, dal 24 marzo al 30 settembre 2018, resterà aperta al pubblico CIAC – Centro Italiano Arte contemporanea di Foligno.
L’esposizione, dal titolo “ Istruzioni per abitare la città. Opere e ricerche nell’ambiente urbano dal 1969 al 2017“, ripercorre i molteplici ambiti di indagine di La Pietra per nuclei e tematiche con i suoi lavori più significativi e i documenti correlati all’interno dello spazio urbano.
Tutto il lavoro di Ugo La Pietra è sempre legato ai luoghi – arte territoriale e arte per il sociale – in cui le opere si collocano. In apertura della mostra vengono infatti presentati due progetti di installazioni urbane: monumenti dedicati a una delle eccellenze della città di Foligno: la realizzazione della “Prima Edizione stampata della Divina Commedia di Dante”. Dodici aree di ricerca sono precedute per la loro comprensione da “Istruzioni” che danno al visitatore la chiave di lettura delle opere.
Attraverso un centinaio di opere bidimensionali, alcuni brani video, oggetti tridimensionali e un’installazione, la mostra si sviluppa in un percorso ricco di suggestioni visive. Al centro dell’esposizione è installata inoltre una “Casa Aperta”, una struttura in scala reale con una serie di arredi realizzati attraverso la pratica che l’autore definisce “Riconversione progettuale”: alcuni elementi di arredo urbano vengono riconvertiti in elementi di arredo domestico.
Un sala dedicata alle proiezioni presenta tre film di Ugo La Pietra: “Per oggi basta” (1974), “La riappropriazione della città” (1977), “Interventi pubblici per la città di Milano” (1979).
«Partendo dalle persone – afferma Ugo La Pietra – ho sempre guardato la città e gli individui con gli occhi di un antropologo, traendone suggestioni da decodificare criticamente. Ho avuto il ruolo che, sin dai tempi antichi, era affidato agli intellettuali e proprio come loro non ho privilegiato uno
strumento o un linguaggio specifico».
L amostra è curata da Italo Tomassoni, Giacinto Di Pietrantonio e Giancarlo Partenzi.