Al Castello Sforzesco di Milano, dal 23 marzo al primo luglio 2018, è aperta al pubblico la mostra “ Novecento di carta ”.
L’esposizione presenta capolavori della grafica italiana del Novecento conservati nelle raccolte civiche e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo.
Un’importante occasione, dunque, per poter ammirare una selezione di opere dei più celebri maestri del secolo scorso, provenienti da un patrimonio straordinario normalmente non visibile per ragioni conservative. L’ultima esposizione di parte di questi tesori del Novecento risale al 1991 (“Da Modigliani a Fontana. Disegno italiano del XX secolo nelle Civiche Raccolte d’Arte di Milano”, presso il PAC|Padiglione d’Arte Contemporanea).
In mostra oltre 200 esemplari grafici tra disegni, incisioni, stampe, libri d’artista, carte dipinte provenienti dalle ricchissime raccolte di opere su carta, custodite presso i musei, le biblioteche e gli archivi civici di Milano ed esposti nel luogo che per primo ha ospitato le istituzioni d’arte cittadine.
“ Novecento di carta ” è una galleria di lavori di 100 artisti allestita secondo una scansione cronologica per raccontare storie e tendenze che hanno attraversato il secolo breve.
Tra gli artisti rappresentati troviamo Alberto Martini, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Fausto Melotti, Renato Guttuso, Alberto Burri, Enrico Baj, Federica Galli, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti.
Oltre 170 opere provengono dalle collezioni del Civico Gabinetto dei Disegni, della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, della Civica Biblioteca d’Arte, della Galleria d’Arte Moderna, delle Civiche Raccolte Storiche, del Museo del Novecento, del Centro di Alti Studi sulle Arti Visive. A queste si aggiungono oltre 40 opere, prestito delle collezioni di Intesa Sanpaolo.
Sul percorso ‘antologico’ delle due sale espositive del Castello si ‘innestano’ inoltre dei focus tematici sulle singole collezioni grafiche: dalla raccolta di Vittore Grubicy de Dragon ai disegni della Grande Guerra, dai libri d’artista ai progetti di Roberto Sambonet e Luciano Baldessari per le Triennali del 1951 e del 1960, dalle opere di Bepi Romagnoni, Marino Marini e Lucio Fontana al realismo in bianco e nero degli incisori promossi da Giovanni Testori.
La prima parte della mostra presenta il momento del passaggio al nuovo secolo e attesta l’aggiornamento che – anche nel campo dei linguaggi grafici – avvenne grazie all’apertura alle ricerche nord europee, rappresentate, ad esempio, da tavole di Rodin, Ensor, Munch, Brangwyn. Lo sguardo si concentra poi sulla sola arte italiana, approfondendo i confronti tra protagonisti molto diversi come Martini e Boccioni, indugiando sulle leggere matite di Modigliani, sulla policromia delle carte di Sironi e infine su alcune delle più celebri incisioni di Morandi.
Il secondo Novecento rivela la straordinaria ricchezza delle esperienze di Fontana, degli Spazialisti e dei Nucleari, di Afro e Burri fino alla Pop Art di Schifano e Adami, all’Arte Concettuale e all’Arte Povera, con testimonianze, in particolar modo provenienti dalle raccolte di Intesa Sanpaolo, di Pistoletto, Merz, Paolini e Boetti, sempre attraverso la prospettiva delle carte, materiali privilegiati per tracciare in totale libertà segni e impronte e per elaborare sofisticate astrazioni grafiche.
La mostra “ Novecento di carta ” è realizzata, nell’ambito del palinsesto culturale Novecento Italiano, dal Comune di Milano | Cultura e dalla Soprintendenza del Castello Sforzesco.