A Milano, presso la spazio espositivo de La Casa delle culture del mondo, venerdì 13 novembre 2009 si inaugura la mostra antologica della pittrice Gabriella Kuruvilla Tra Italia e India. I lavori dell’artista italo-indiana, che rimarranno esposti fino al 4 dicembre 2009, sono realizzati prevalentemente in sabbia e tessuto e ricordano, nella scelta dei materiali, dei colori e dei simboli, un mondo arcaico, che evoca l’Oriente e l’infanzia: l’India delle stoffe colorate e i primi disegni dei bambini.
Sono paesaggi astratti e forme stilizzate, a volte mischiate tra loro, per creare suggestioni e rimandi, di luoghi e età lontane, perdute: panorami incontaminati, sfumati dal giallo al blu, o segni elementari, che spaziano dai treni alle case, dalle bottiglie alle scale.
Storie intrecciate, multiple, sovrapposte e stratificate, di senso e materia, che evocano un universo personale fatto di emozioni e ricordi, di valori forti e di umanità quotidiana.
Gabriella Kuruvilla è nata a Milano, da padre indiano e madre italiana. Laureata in architettura, è giornalista professionista. Ha collaborato, e collabora tutt’oggi, con vari quotidiani e riviste, tra cui: il Corriere della Sera, D, Internazionale e Bravacasa. Nel maggio del 2001 ha pubblicato, con lo pseudonimo di Viola Chandra, il romanzo Media chiara e noccioline, edito da DeriveApprodi. Nel 2005 è uscita, per Laterza, l’antologia Pecore Nere, in cui sono presenti due suoi racconti. Nel giugno 2008 ha pubblicato, per Baldini Castoldi Dalai, l’antologia di racconti E’ la vita, dolcezza. I suoi quadri sono stati esposti sia in Italia che all’estero.