Apre al pubblico venerdì 27 novembre 2009 la mostra “Corot e l’Arte Moderna. Souvenirs et Impressions“, allestita a Verona al Palazzo della Gran Guardia.
Frutto della collaborazione fra il Museo del Louvre e il Comune di Verona, l’esposizione è curata da Vincent Pomarède, conservatore capo del Dipartimento di Pittura del museo francese, ed è organizzata dal Museo Civico di Castelvecchio di Verona.
Si tratta di una mostra del tutto inedita, pensata appositamente per Verona e dedicata a Jean-Baptiste Camille Corot (1798-1875), ritenuto “l’ultimo dei classici e il primo dei moderni”.
Il percorso espositivo è costituito da circa 100 dipinti in un arco temporale di quattro secoli, da Poussin a Picasso, distribuito in misura equivalente tra le opere del maestro francese e degli artisti a cui si è ispirato o che ha influenzato.
Attraverso una serie di straordinari confronti emerge con forza il suo stile sobrio e luminoso, a cui hanno contribuito in modo determinante i viaggi in Italia, tra le rovine di Roma e la campagna laziale, tra Venezia e il lago di Garda, a ritrovare la luce e l’idea della natura dei suoi illustri precursori.
Alla realizzazione dell’importante iniziativa partecipano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per il Veneto – Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e l’Università degli Studi di Verona.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 7 marzo 2009, è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio.