Su Rai1, in prima visione tv, martedì 16 aprile 2019 alle ore 21.25 va in onda “L’Aquila, grandi speranze”, la serie tv in sei puntate creata da Stefano Grasso e diretta da Marco Risi.
«Sono stato a L’Aquila per la prima volta nella mia vita un anno e mezzo dopo il terremoto, esattamente quando ha luogo la storia del nostro lungo film – dichiara il regista Marco Risi -. Non conoscevo la città e non sapevo della sua bellezza, potevo soltanto immaginarla: non me ne potevo rendere conto attraversandola a piedi perché era completamente ricoperta dalle impalcature che cercavano di tenerla in piedi come uno scheletro senza muscoli. Quello che mi impressionò fu il silenzio. Sentivo il rumore dei miei passi che attraversavano la zona rossa presidiata da alcune camionette dell’esercito e avevo la percezione assolutamente nuova di essere solo in una città fantasma. Mi dissi: qui devo venire a girare un film! Ma non avevo ancora precisa l’idea di che film avrei voluto girare. L’idea è arrivata cinque anni dopo con questa serie. Che cosa mi ha convinto di questo progetto? Mi è piaciuta molto l’idea degli adolescenti che scorrazzano di soppiatto nella città proibita cercando di riappropriarsene alla loro maniera, augurandosi addirittura che non cambi, che rimanga così perché solo così può essere esclusivamente loro, il loro territorio di conquista – continua Risi -. Mi sono piaciuti gli adulti che cercano di rimettere in piedi i pezzi delle loro coscienze e non soltanto i pezzi della loro città. Mi piacciono i piani che corrono paralleli delle due dimensioni: da una parte gli adulti con i loro guai, dall’altra i loro figli che quegli stessi guai vivono di riflesso ma che si gettano nell’avventura di crescere in una situazione assolutamente unica». con«Sono stato a L’Aquila per la prima volta nella mia vita un anno e mezzo dopo il terremoto, esattamente quando ha luogo la storia del nostro lungo film – dichiara il regista Marco Risi -. Non conoscevo la città e non sapevo della sua bellezza, potevo soltanto immaginarla: non me ne potevo rendere conto attraversandola a piedi perché era completamente ricoperta dalle impalcature che cercavano di tenerla in piedi come uno scheletro senza muscoli. Quello che mi impressionò fu il silenzio. Sentivo il rumore dei miei passi che attraversavano la zona rossa presidiata da alcune camionette dell’esercito e avevo la percezione assolutamente nuova di essere solo in una città fantasma. Mi dissi: qui devo venire a girare un film! Ma non avevo ancora precisa l’idea di che film avrei voluto girare. L’idea è arrivata cinque anni dopo con questa serie. Che cosa mi ha convinto di questo progetto? Mi è piaciuta molto l’idea degli adolescenti che scorrazzano di soppiatto nella città proibita cercando di riappropriarsene alla loro maniera, augurandosi addirittura che non cambi, che rimanga così perché solo così può essere esclusivamente loro, il loro territorio di conquista – continua Risi -. Mi sono piaciuti gli adulti che cercano di rimettere in piedi i pezzi delle loro coscienze e non soltanto i pezzi della loro città. Mi piacciono i piani che corrono paralleli delle due dimensioni: da una parte gli adulti con i loro guai, dall’altra i loro figli che quegli stessi guai vivono di riflesso ma che si gettano nell’avventura di crescere in una situazione assolutamente unica».
“L’Aquila, grandi speranze”, l’episodio del 16 aprile 2019
L’Aquila, un anno e mezzo dopo la notte del 6 aprile 2009: la città è distrutta, l’accesso al centro storico vietato. Ma Simone, Davide e i loro amici hanno tredici anni e a quell’età non esistono divieti: dopo il terremoto la “zona rossa” è diventata il loro regno. Il possesso del territorio è però insidiato da una banda rivale: tra macerie e case abbandonate, i due gruppi si fanno la guerra per conquistare il Palazzo del Governo. I genitori di Davide, Silvia e Franco, devono far fronte a un tragico evento: la sparizione della figlia più piccola, Costanza, avvenuta la notte del terremoto. L’archiviazione del caso e la sospensione delle ricerche apre tra loro una crisi ancora più profonda. A casa di Simone invece, Gianni ed Elena, appena tornati a vivere nel centro storico, organizzano una grande protesta che ha una sola parola d’ordine: ricostruzione. Da poco, inoltre, a L’Aquila si è trasferito Riccardo De Angelis, un costruttore romano, giunto lì assieme a Margherita, la figlia tredicenne. La loro presenza suscita curiosità e sospetti tra gli adulti, fibrillazione tra i ragazzini che si ritrovano Margherita come compagna di classe.
Il cast
Gli adulti
Donatella Finocchiaro Silvia Merli
Giorgio Tirabassi Gianni Fiumani
Giorgio Marchesi Franco Basile
Luca Barbareschi Riccardo De Angelis
Valentina Lodovini Elena Fiumani
Francesca Inaudi Giulia Rinaldi
Carlotta Natoli Beatrice
Enrico Ianniello Alessandro Fattori
Gisella Burinato Maria Sassi
Massimo Foschi Pietro
Vanessa Scalera Chiara Todini
Duccio Camerini Mario Bucci
Luigi Iacuzio Marco Ricci
Massimo De Lorenzo Marcello Fratti
Marcello Mazzarella Antonio Lorusso
Francesca Cutolo Rosanna
Arne De Tremerie Laurent
Gilles Rocca Mauro
Luciano Virgilio Guido Beltrami
I ragazzi
Rosa Enginoli Margherita
Gabriele Fiore Simone
Andrea Pittorino Davide
La serie è una coproduzione Rai Fiction – IdeaCinema, creata da Stefano Grasso e diretta da Marco Risi.