Alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (GO), fino al 2 marzo 2020, è aperta al pubblico la mostra “Lucio Fontana e i mondi oltre la tela. Tra Oggetto e Pittura”, a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti.
Partendo da un corpus rilevante di più di trenta opere di Lucio Fontana, tra tele, ceramiche e carte, l’esposizione cerca di evidenziare, in un periodo compreso tra la fine degli anni quaranta e il 1968, quelle tematiche che hanno rappresentato un nuovo modo di concepire l’arte.
Nei celebri Concetti spaziali di Lucio Fontana, in cui materia, dinamismo e artificio si coniugano alla fede nelle nuove scoperte della scienza e della tecnica, prende forma lo Spazialismo, in grado di coinvolgere e influenzare generazioni di artisti.
La ricerca di Fontana si mostra, per molti aspetti, come un vero proprio incipit dell’arte contemporanea. È in quest’ottica che i curatori hanno identificato alcuni artisti (da Piero Manzoni a Agostino Bonalumi e Enrico Castellani, da Alberto Biasi a Gianni Colombo, da Mario Deluigi a Tancredi e Morandis, da Roberto Crippa a Gianni Dova, sino a Giuseppe Santomaso, Ettore Spalletti, Nunzio, Ben Ormenese, Sandro Martini, Riccardo Licata, Gastone Biggi e molti altri) attraverso i quali hanno costruito un percorso espositivo di circa ottanta opere in grado di approfondire le linee di ricerca in cui si possono riconoscere i mondi di Fontana.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue italiano-inglese.