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Quello che gli uomini non dicono

Locandina del film Quello che gli uomini non diconoSe è pur vero che l’ultima fatica di Nicole Garcia ha trovato anche qui da noi in Italia alcuni estimatori (Tullio Masoni, il sottoscritto e pochissimi altri), è anche vero che il film ha suscitato nella maggioranza dei critici reazioni infastidite, dettate – verrebbe proprio da credere – più ancora che dal rifiuto della complessa struttura a mosaico che governa la pellicola – altri film, come Syriana, sono sorretti da un intrigo narrativo più audace e vertiginoso -, dalle risonanze morali che è possibile cogliere tra le pieghe del racconto (gli itinerari esistenziali dei protagonisti maschili possono essere letti come parabole cristiane di redenzione).

Lo sguardo vigile e umanamente partecipe che la Garcia getta sui suoi personaggi non si nega infatti alla speranza. E questo, in tempi come i nostri di forsennato e sconsiderato nichilismo, finisce per essere ritenuto un delitto imperdonabile.

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Una scena del filmDunque: il film delinea una serie di percorsi paralleli di redenzione attraverso cui le principali figure maschili, collocate all’inizio del racconto in una situazione di tormentosa desolazione e smarrimento, avviano un personale cammino di ricerca, che le condurrà a maturare una precisa scelta morale, la quale, a sua volta, si tradurrà in un gesto consapevole di liberazione e di riappropriazione di sé: in un’ipotesi di riscatto.

Tale riscatto implicherà giocoforza il ripudio degli alibi di comodo e dei sogni improduttivi. Pierre, Jean-Louis, Serge saranno chiamati a compiere su se stessi una sorta di educazione alla rinuncia. Dovranno saper rinunciare ai falsi desideri, il cui sacrificio sarà compensato dall’appagamento dei bisogni più profondi e vitali. Essi dovranno superare il loro lato adolescenziale, la cristallizzazione infantile dei desideri, e acquisire una dimensione più adulta e responsabile che consenta loro di affrontare con maggiore equilibrio e sicurezza le possibilità della vita.

Una scena del filmAll’interno di questi percorsi di riscatto, il personaggio del piccolo Charlie viene a ricoprire il ruolo chiave di testimone attonito e impotente delle peripezie altrui, in ciò replicando in una certa misura la funzione che è propria dello spettatore in sala. Figura innocente e angelicata (il titolo originale del film, Selon Charlie, è un evidente richiamo evangelico), Charlie arriverà a farsi carico del malessere che lo circonda. Il suo sguardo implacabile costringerà gli altri personaggi a fare i conti con se stessi e a confessare la miseria, l’avvilimento, l’abiezione in cui sono precipitate le loro esistenze. Intervenendo in prima persona nelle vite degli adulti, il ragazzo viene a svolgere nei loro confronti una funzione salvifica.

Nicola Rossello

Scheda film

Titolo: Quello che gli uomini non dicono
Regia: Nicole Garcia
Cast: Jean-Pierre Bacri, Vincent Lindon, Benoît Magimel, Benoît Poelvoorde, Patrick Pineau, Arnaud Valois, Ferdinand Martin, Minna Haapkyla, Sophie Cattani, Philippe Lefebvre, Philippe Magnan, Samir Guesmi, Jérôme Robart, Valérie Benguigui, Grégoire Leprince, Jean-Louis Foulquier
Durata: 115 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita in Italia: 13 Aprile 2007

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